La videosorveglianza è un tema di grande rilievo e interesse, sia in ambito pubblico che privato. Ecco che, anche all’esito dei diversi reclami e delle segnalazioni ricevute nell’ultimo periodo, il Garante italiano ha ritenuto opportuno pubblicare sul proprio sito le domande più frequenti (FAQ) in materia di videosorveglianza, sulla scia del regolamento UE 679/2016 e delle Linee Guida 3/2019 emanate dal Comitato Europeo (EDPB) sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video. Minimizzazione, liceità e responsabilizzazione le parole chiave dei chiarimenti resi, con particolare attenzione all’informativa breve, che dovrà fornire, sebbene con forme semplificate e mediante cartellonistica, tutte le indicazioni essenziali per consentire all’interessato l’esercizio dei suoi diritti. Sui tempi di conservazione, l’Autorità ha confermato il ruolo decisionale del titolare, a cui spetterà la loro determinazione, alla luce del contesto, delle finalità e dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati.
Questi e molti altri chiarimenti disponibili sul sito del Garante Italiano a questo link.
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