Nuove risorse per il Fondo Nuove Competenze

Pubblicata il 23 dicembre 2021

Con la conversione in legge del decreto 146/2021 arriverà il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze (FNC). Saranno stanziati 500 milioni per le annualità 2022-23, più altri 200 milioni per finanziare i progetti già presentati e non ancora approvati a causa dell’esaurimento della disponibilità economica. 

Il Fondo Nuove Competenze rappresenta uno strumento di politica attiva che permetterà alle imprese di rimodulare, mediante la stipula di accordi collettivi, l’orario di lavoro destinando parte del tempo alla formazione per lo sviluppo delle competenze dei propri dipendenti, con particolare attenzione all’innovazione organizzativa, tecnologica e digitale e focus sulla transizione ecologica.
Con precedente avviso, il FNC ha permesso di coprire il costo delle ore di lavoro destinate alla formazione, ovvero la retribuzione dovuta ai dipendenti e i relativi contributi previdenziali e assistenziali, mentre per quanto riguarda il costo della formazione è stato possibile presentare progetti collegati a valere sui Fondi Interprofessionali (es. Fondimpresa e Fondirigenti).
Il nuovo decreto, dovrà ridefinire le caratteristiche dei datori di lavoro che potranno presentare le istanze, con particolare attenzione a coloro che operano nei settori della transizione ecologica e digitale nonchè le caratteristiche dei progetti formativi.
Poiché le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione, diventa fondamentale effettuare per tempo un’analisi dei fabbisogni e la definizione dei percorsi di formazione per i dipendenti.
In attesa del Decreto Attuativo, UNIS&F, grazie all’esperienza maturata nel precedente avviso, è a disposizione delle aziende per tutte le informazioni di dettaglio e per studiare insieme la soluzione più adatta alle singole necessità.

Per informazioni:
Tel. 0422 916454
E-mail: progettazione@unisef.it 

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PER CHI NON LAVORA
17-02-2022
Nuove opportunità di formazione e tirocinio per under 30
|| Sostenibilità, Stampa 3D, Business Intelligence e Logistica sono le tematiche che svilupperanno i quattro nuovi percorsi di formazione con tirocinio dedicati agli under 30 (disoccupati o inoccupati) e realizzati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per l’Attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione Giovanile - Piano Esecutivo Regionale Garanzia Giovani Dgr 1789 del 29/12/2020 “Il Veneto giovane: startup!”:TECNICO PER LA GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO SPECIALIZZATO IN STAMPA TRIDIMENSIONALE - MAKER 3D150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO DI ANALISI DEI DATI A SUPPORTO DELLE STRATEGIE AZIENDALI150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 22 febbraio 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO SPECIALIZZATO IN LOGISTICA E MAGAZZINO PER L’AZIENDA 4.0150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12Tutti i percorsi sono gratuiti e prevedono le seguenti attività:- formazione specialistica (150 ore)- tirocinio extracurriculare della durata 3 mesi (480 ore), in aziende del territorio- orientamento specialistico- accompagnamento al lavoro.Le selezioni sono fissate per il 2 marzo 2022 presso la sede di UNIS&F.Per informazioni:Catia Bettiol0422 916427E-mail: areagiovani@unisef.it
UNIS&F
24-02-2022
Risvolti privacy del rapporto di lavoro: il trattamento dei dati dei lavoratori secondo il GDPR
|| Fin dal primo momento in cui il candidato entra in contatto con il suo potenziale datore di lavoro, comincia a conferirgli i propri dati personali.Nel tempo questi dati aumentano, sommandosi e sostituendosi a quelli precedenti, costringendo così l’impresa al difficile compito, non semplicisticamente di trattarli, ma di trattarli con la garanzia di un equilibrio tra il diritto alla riservatezza del dipendente e l’esigenza di tutela del proprio patrimonio aziendale.Tale bilanciamento non è immediato e trova il suo fulcro nella piena e corretta applicazione del GDPR.Infatti, se da una parte il rispetto della normativa privacy è fondamentale per consentire la tutela dei diritti di riservatezza del dipendente, dall’altra è questo stesso rispetto a permettere all’impresa di potersi difendere e di proteggere il proprio patrimonio. Quanto sopra è oggi ancor più vero se si presta attenzione all’incrementale ricorso alle nuove tecnologie e all’impatto che lo stesso ha avuto sotto il profilo laburistico e, con esso, della protezione dei dati.La corretta padronanza degli strumenti che la normativa sulla privacy propone, non solo quindi il GDPR ma la complessiva disciplina che dallo stesso discende, costituisce una premessa imprescindibile per qualsiasi impresa, tanto per adempiere i propri doveri, tanto per esercitare i propri diritti.Per informazioni:Tel.: 0422 916417E-mail: privacy@unisef.it