Modelli 231 e compliance privacy: tra divergenze e convergenze

Pubblicata il 30 novembre 2021

Quando ci approcciamo alla normativa sulla data protection, ovvero a quella sulla responsabilità amministrativa degli enti, di primo acchito siamo portati a ritenerle due discipline distinte e autonome, entrambe applicabili all’interno dell’azienda ma operanti su binari paralleli.

In realtà, sono svariate le situazioni in cui le due normative si incontrano e intersecano, talvolta presentando similitudini e talvolta profili di reciproca incidenza; profili che, per una loro corretta gestione, necessitano di essere conosciuti e approfonditi.

In questo senso anche il Garante della Privacy, che nel parere reso in ordine al ruolo privacy dei membri dell’Organismo di Vigilanza (OdV) si era espresso nel senso di ritenere i singoli componenti dell’OdV necessariamente disciplinati dalla normativa sulla data protection e dalla stessa vincolati (Doc. Web 9347842). Basti pensare a come l’OdV, nell’esercizio delle sue funzioni, sia tenuto a effettuare indagini che riguardano o potrebbero riguardare dati personali (talvolta anche particolari) che, come tali, devono essere condotte all’interno di un regime di rispetto della normativa privacy. 

Non solo, ma particolare attenzione meritano anche i rapporti intercorrenti tra l’OdV e il Dpo (Data Protection Officer), che rappresentano due figure altrettanto fondamentali, entrambe dotate di autonomi poteri di iniziativa e controllo, ma non sovrapponibili. 

Tale aspetto assume fondamentale importanza, rendendo necessario identificare correttamente i rispettivi ruoli e le reciproche competenze all’interno della struttura organizzativa e gestionale dell’azienda.

È quindi imprescindibile acquisire una piena consapevolezza della relazione che intercorre tra le due discipline e come tale rapporto si debba tradurre in termini operativi, così da scongiurare errori che, contestualmente, potrebbero determinare una violazione di entrambe le normative.

Per informazioni:
Tel.: 0422 916417
E-mail: privacy@unisef.it

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17-02-2022
Nuove opportunità di formazione e tirocinio per under 30
|| Sostenibilità, Stampa 3D, Business Intelligence e Logistica sono le tematiche che svilupperanno i quattro nuovi percorsi di formazione con tirocinio dedicati agli under 30 (disoccupati o inoccupati) e realizzati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per l’Attuazione dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione Giovanile - Piano Esecutivo Regionale Garanzia Giovani Dgr 1789 del 29/12/2020 “Il Veneto giovane: startup!”:TECNICO PER LA GESTIONE DELLA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO SPECIALIZZATO IN STAMPA TRIDIMENSIONALE - MAKER 3D150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO DI ANALISI DEI DATI A SUPPORTO DELLE STRATEGIE AZIENDALI150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 22 febbraio 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12TECNICO SPECIALIZZATO IN LOGISTICA E MAGAZZINO PER L’AZIENDA 4.0150 ore di formazione | 480 ore di tirocinio extracurriculareData di selezione: 2 marzo 2022 | ore 9.30SEDE DI TREVISO - Piazza delle Istituzioni, 12Tutti i percorsi sono gratuiti e prevedono le seguenti attività:- formazione specialistica (150 ore)- tirocinio extracurriculare della durata 3 mesi (480 ore), in aziende del territorio- orientamento specialistico- accompagnamento al lavoro.Le selezioni sono fissate per il 2 marzo 2022 presso la sede di UNIS&F.Per informazioni:Catia Bettiol0422 916427E-mail: areagiovani@unisef.it
UNIS&F
24-02-2022
Risvolti privacy del rapporto di lavoro: il trattamento dei dati dei lavoratori secondo il GDPR
|| Fin dal primo momento in cui il candidato entra in contatto con il suo potenziale datore di lavoro, comincia a conferirgli i propri dati personali.Nel tempo questi dati aumentano, sommandosi e sostituendosi a quelli precedenti, costringendo così l’impresa al difficile compito, non semplicisticamente di trattarli, ma di trattarli con la garanzia di un equilibrio tra il diritto alla riservatezza del dipendente e l’esigenza di tutela del proprio patrimonio aziendale.Tale bilanciamento non è immediato e trova il suo fulcro nella piena e corretta applicazione del GDPR.Infatti, se da una parte il rispetto della normativa privacy è fondamentale per consentire la tutela dei diritti di riservatezza del dipendente, dall’altra è questo stesso rispetto a permettere all’impresa di potersi difendere e di proteggere il proprio patrimonio. Quanto sopra è oggi ancor più vero se si presta attenzione all’incrementale ricorso alle nuove tecnologie e all’impatto che lo stesso ha avuto sotto il profilo laburistico e, con esso, della protezione dei dati.La corretta padronanza degli strumenti che la normativa sulla privacy propone, non solo quindi il GDPR ma la complessiva disciplina che dallo stesso discende, costituisce una premessa imprescindibile per qualsiasi impresa, tanto per adempiere i propri doveri, tanto per esercitare i propri diritti.Per informazioni:Tel.: 0422 916417E-mail: privacy@unisef.it